Un commerciante piemontese su tre non emette lo scontrino fiscale. È quanto emerso stamani a Torino nella presentazione del rapporto annuale dell’attività della Guardia di Finanza del Piemonte. “Si tratta – ha spiegato il generale Vincenzo Basso, comandante regionale delle Fiamme Gialle – di un dato in linea con quello del 2009, cosa che testimonia come la crisi economica sia tutt’altro che finita. Su 10 mila controlli a campione effettuati circa il 34% dei negozianti non è risultato in regola”. Aumentano del 49% le richieste di chiusura di esercizi commerciali per mancata emissione di scontrini, ricevute e bolle: sono 461, di cui circa la metà ha trovato poi effettiva applicazione. Resta imponente la cifra recuperata, nel corso di circa 9 mila controlli, a imprese che tentano di eludere il fisco: due miliardi di euro, di cui la metà nella sola provincia di Torino, e poco meno di mezzo miliardo di Iva non versata.

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