Soltanto le sue piante dei piedi non erano bruciate, tutto il resto del corpo era ustionato. Roberto Scola, 32 anni, padre di due figli è riuscito a vivere soltanto per 24 ore. Si è spento all’alba di questa mattina all’ospedale Cto. E così il bilancio del tragico rogo all’interno delle acciaierie Thyssen- Krupp è salito a due vittime e 5 feriti gravissimi. Poche le speranze nelle parole del dottor Emilpaolo Manno, responsabile della Rianimazione all’ospedale Maria Vittoria: “Sono in condizioni disperate, la loro vita è appesa a un filo. Se soffrono? no, cerchiamo di sedar loro il dolore”. Intanto non si fermano le polemiche. Stamattina una delegazione dei lavoratori delle acciaierie si sono recati all’Unione Industriale. Ancora tanta rabbia per le condizioni di lavoro: “Dovevamo fare turni anche di 12 ore, gli straordinari erano quasi obbligatori” dice Ciro Argentino, delegato della Thyssen mentre un collega, Giovanni Pignalosa precisa che “mancavano quasi totalmente le misure di sicurezza”. E Torino si prepara al lutto di lunedì. Luminarie di Natale spente, serrande dei negozi abbassate, cortei e sciopero di 8 ore dei metalmeccanici. Altre due ore di astensione dal lavoro sempre dei metalmeccanici in tutta Italia venerdì 14 dicembre.

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