Warning: getimagesize(): Filename cannot be empty in D:\inetpub\webs\unannoinpiemontecom\wp-content\plugins\wp-open-graph\output.class.php on line 306

10 gennaio 2004

Ciampi alla camera ardente di Bobbio

Lunghi minuti con la mano appoggiata sulla bara in un silenzio intenso, commosso. Un addio senza parole ma carico di significato. Così il presidente della repubblica Ciampi ha reso omaggio all’amico Norberto Bobbio morto ieri all’età di 94 anni. Nella camera ardente allestita nell’aula magna del rettorato dell’Università di Torino solo il Capo dello Stato, i tre figli del filosofo e senatore a vita e alcuni altri parenti stretti, proprio come aveva deciso lui che in uno scritto del novembre ’99 aveva raccomandato funerali semplici, privati, non pubblici. Con la voce rotta dal pianto è stato il figlio Luigi a leggere queste ultime volontà in cui Bobbio parla della morte che sentiva vicina, raccomanda il silenzio, il raccoglimento più intimo e detta anche il testo del necrologio e la scritta da mettere sulla lapide nel cimitero di Rivalta Bormida, nell’Alessandrino: soltanto nome e cognome, data di nascita e di morte e il nome dei genitori. Volontà, quelle di Bobbio, accolte solo in parte. Tanta gente infatti si è accalcata sugli scaloni dell’Università, più di millecinquecento torinesi e fra questi tanti volti noti, dal presidente del Senato Marcello Pera al presidente della Fiat Umberto Agnelli, da Fassino, Mussi e D’Alema, ai ministri Urbani e Moratti al cardinale di Torino, Severino Poletto. E dire che lui avrebbe voluto che la notizia della sua morte fosse data solo a funerali avvenuti. Una scelta rigorosa del silenzio, del basso profilo come era stata tutta la sua vita. Domattina la camera ardente sarà ancora aperta all’Università di Torino, poi lunedì i funerali a Rivalta Bormida, questa volta davvero in forma privata.



» ELENCO ARTICOLI 2004 » Un anno in Piemonte «
Stampa
© 2024 ENNECI Communication | Powered by WordPress | Designed by Manager Srl