Obiettivo minimo 5 milioni di euro; tempo tre mesi. Sono i due punti fondamentali su cui si fonda il progetto di azionariato popolare per il Torino Calcio (“Azione Toro”), partito oggi per iniziativa di un gruppo di parlamentari torinesi, di uomini del mondo dell’industria e delle professioni. Il comitato promotore, presieduto dal presidente dell’Associazione piccola industria (Api) di Torino, Sergio Rodda, l’ha presentato oggi. Ne fanno parte anche il presidente regionale della Confederazione Nazionale dell’Artigianato (Cna) Sebastiano Consentino, il presidente dell’Api di Cuneo Livio Costamagna, e uno schieramento bi-partisan di esponenti politici (gli onorevoli Merlo, Morgando, Vernetti, Nigra, il senatore Cambursano, del centro sinistra, gli onorevoli Nicotra e Crosetto del centro destra). Si inizia con la campagna di marketing per la raccolta delle adesioni: “Non chiediamo subito il denaro – ha detto ancora Rodda – e ciò dimostra la serietà di questa iniziativa, per la quale abbiamo avuto il via libera dalla Consob. Abbiamo anche il nulla osta dal club per utilizzare il nome Toro”. Raggiunto l’obiettivo, sarà costituita un’ Associazione che si presenterà ai proprietari del Torino, attuali o futuri.

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