Importante scoperta contro morbo mucca pazza
Una scoperta quasi casuale, che potrebbe davvero essere la svolta per la lotta al morbo della mucca pazza e della sua variante umana. Finora si pensava che alla base della malattia ci fosse un solo tipo di prione, la proteina impazzita che letteralmente si installa nel cervello degli animali malati e lo devasta, fino alla morte. Ora un gruppo di ricercatori italiani – del Policlinico di Verona, dello Zooprofilattico di Torino, il centro di riferimento nazionale, e dell’Istituto Besta di Milano – ha scoperto che esiste un’altra variante del prione, del tutto simile a quello alla base della variante che colpisce l’uomo. L’esperimento è stato condotto sui cervelli interi di otto animali malati. E in due è stata trovata la nuova proteina. Saranno alcuni topi geneticamente modificati ad aiutare i ricercatori. In Italia la rete di sorveglianza è attentissima: tanto che i risultati della ricerca sono proprio il frutto dei controlli accurati.