Furto nella Palazzina di Stupinigi
Forse i ladri o chi ha commissionato il furto è rimasto impressionato dalle immagini dello sceneggiato Elisa di Rivombrosa. Avendo visto le scene girate all’interno della Palazzina di Stupinigi più che dalle pene d’amor di Elisa è rimasto impressionato dai mobili, dagli arredi, dai quadri. Sta di fatto che la notte scorsa ignoti si sono introdotti nella settecentesca villa ed hanno compiuto un furto eccezionale. Una ventina i pezzi trafugati per un valore superiore ai 10 milioni di euro. 16 mobili del Seicento realizzati dal noto ebanista Piffetti e 4 quadri del Settecento, custoditi nel Museo dell’arredamento, aperto al pubblico. Un colpo perfetto: i ladri hanno eluso il sofisticato sistema d’allarme collegato all’abitazione di 2 custodi, hanno lavorato indisturbati per ore ed hanno portato via gli arredi con alcuni camion. Nessuno si è accorto di nulla. È stato un custode a vedere il caos lasciato dai ladri e dare l’allarme stamattina all’apertura della Palazzina. Sull’eccezionale furto indagano i Carabinieri del Nucleo patrimonio artistico. La Palazzina di caccia è opera dello Juvarra e fu realizzata nella prima metà del Settecento; è di proprietà dell’Ordine Mauriziano che gestisce l’ospedale Umberto I di Torino. Ospedale al centro della bufera per un deficit di circa 200 milioni di euro accumulato negli ultimi 3 anni. Il commissario D’Ascenzo per ripianare il buco aveva recentemente proposto di vendere la Palazzina di Stupinigi e i suoi sfarzosi arredi.