Dieci studi di odontotecnici in provincia di Cuneo sono stati mes­­si sotto sequestro dai Carabinieri del Co­­mando provinciale, nel­­l’ambito di un’in­chie­sta volta a contrastare il fenomeno dei falsi dentisti. I militari hanno colto sul fatto odontotecnici impegnati in interventi su un cliente, operazione che può fare solo un medico dentista. “Se­con­do la legge l’odon­­totecnico deve lavorare sui materiali e non può aver alcun contatto con il pa­zien­te”, ha spiegato stamane il tenente colonnello Francesco Laurenti, comandante del Re­par­to Opera­ti­vo Pro­vin­ciale, che ha coordinato il servizio. Di­cias­sette odontotecnici sono stati de­nunciati per l’esercizio abusivo della professione dentistica. A 14 medici dentisti è stato invece contestato il concorso nella stessa violazione, perché presenti mentre gli odontotecnici lavoravano. Anche il presidente degli odontotecnici cuneesi, Mario Lucio Barral, ha definito “apprezzabile l’azione moralizzatrice; rimane però da sottolineare una carenza legislativa, che definisca meglio le scuole e l’attività di formazione degli odontotecnici e con più precisione il loro ruolo e i lo­ro confini professionali”.

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