Iraq: card. Poletto, la pace non ha colore politico
“La pace non può essere pretesto per polemiche, comizi, bisticci, la pace è un valore universale che non ha colore, se non quello del volto di ogni uomo, perchè ogni uomo è figlio di Dio”. Davanti a centinaia di persone che affollavano questa sera il Santuario della Consolata, l’arcivescovo di Torino, cardinal Severino Poletto, ha nuovamente parlato del conflitto in Iraq. Nella chiesa più antica e cara ai torinesi, il Cardinale ha presieduto una veglia di preghiera. “Chi ha deciso questa guerra – ha detto – dovrà rendere conto a Dio: ma attenzione perché nel valutare chi ha deciso la guerra, pur non dimenticando le responsabilità di chi ha aggredito, non possiamo dimenticare l’oppressione che da anni il popolo iracheno subisce dal suo dittatore. Tutte e due le cose dobbiamo tenere presenti, perché altrimenti corriamo il rischio di guardare solo da una parte e non vedere il resto: anche l’oppressione di un popolo è guerra e noi esecriamo sia l’una che l’altra causa”. Stamattina, poco dopo le 12 molte chiese torinesi hanno suonato le campane per protestare contro la guerra in Iraq. Il simbolico gesto per la pace era stato chiesto dall’arcivescovo di Torino, Severino Poletto.