È di nuovo sotto sequestro la villetta di Cogne dove il 30 gennaio 2002 fu ucciso il piccolo Samuele Lorenzi. In seguito all’esposto denuncia presentato dall’avvocato Taormina la Procura di Aosta – a cui è stata affidata questa inchiesta – ha disposto il sequestro giudiziario per l’abitazione della famiglia Lorenzi. La Procura ha anche nominato 3 periti che dovranno esaminare tutte le stanze della villetta per verificare quegli elementi evidenziati nell’esposto di Anna Maria Franzoni la donna condannata a 30 anni con l’accusa di essere l’assassina del figlio. Si tratta del medico legale torinese Roberto Testi, del colonnello dei Carabinieri in congedo Giovanni Lombardi e del sovrintendente capo della Polizia Scientifica di Roma Giuseppe Privitera. In particolare si tratta di impronte digitali, macchie di sangue che determinerebbero – secondo l’esposto – una via di fuga dell’omicida.

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