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26 giugno 2003

Agente di polizia stradale scopre “truffa delle vacanze”

C’è chi ha versato ca­parre anche fino a 1300 euro e già si pre­gustava un mese in vacanza in un bell’appartamento nelle più suggestive lo­calità del­la Sardegna o della Pu­glia. C’è an­che chi ha già acquistato il bi­glietto aereo o quel­lo del traghetto per raggiungere la prossima setti­ma­na lo stupendo alloggio per le va­can­ze. In­ve­ce niente soggiorno al mare per la semplice ra­gione che quella casa non c’è, non è mai esistita. Quell’appartamento è l’oggetto della truf­fa che due persone de­nun­ciate Aldo Rotolo 43 anni e Roberto Mei 41 anni hanno or­ganizzato in questi mesi. Belle pubblicità sui siti internet o nelle rubriche vacanze di alcuni settimanali popolari, un contatto telefonico, l’invio di meravigliose foto artefatte, l’invito a versare subito la caparra per bloccare la locazione e il gioco era fatto. Nella trappola però è caduto un agente della Polizia Stradale di Torino che ha fatto scattare l’operazione e l’inchiesta giudiziaria. “Mi sono insospettito per i prezzi troppo bassi, per la ritrosia delle persone contattate e per la premura che mettevano nel farci versare la caparra…” dice Silvano Neri, il poliziotto truffato. L’agente della Stradale ha versato due caparre da 90 euro ciascuna per una villa con piscina a Villasimius. Ad insospettirlo anche il fatto che le persone contattate avevano dato come referente sempre e solo un numero di cellulare, mai un ufficio o un indirizzo. Sarebbero centinaia le persone vittima di questa truffa, ma gli inquirenti hanno la sensazione che siano ancora di più e che molte siano all’oscuro, ignare, magari pronte a partire.

 



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