Arrestato Giuseppe Marabotto, ex procuratore di Pinerolo
Per una decina d’anni ha guidato la Procura di Pinerolo, dopo un lungo periodo da sostituto procuratore a Torino. Oggi invece è finito in manette. Giuseppe Marabotto è stato arrestato dagli uomini della Guardia di Finanza con l’accusa di associazione per delinquere e corruzione: su di lui un’inchiesta della Procura di Milano in merito ad un giro di consulenze che Marabotto affidava ad un gruppo di professionisti: accertamenti su aziende del Pinerolese avviati anche senza notizia di reato. L’ex procuratore di Pinerolo, quando venne aperta l’indagine e lui trasferito, spiegò che il suo modo di procedere gli avrebbe potuto consentire di aprire inchieste su truffe, frodi e evasioni fiscali realizzando così per l’erario l’incasso di cospicue somme di danaro. Insieme con Marabotto sono stati arrestati due commercialisti torinesi, Ruggero Ragazzoni e Mario Emanuele Florio, e un medico, Dario Vizzotto. Gli uomini delle Fiamme Gialle stanno ancora compiendo numerose perquisizioni nel torinese e nel pinerolese a casa e negli studi di altre 23 persone indagate a piede libero. Marabotto è un magistrato molto conosciuto anche per la sua passione calcistica e per la sua partecipazione a numerose trasmissioni televisive di sport. Giuseppe Marabotto, l’ex capo della Procura di Pinerolo (Torino) arrestato oggi con l’accusa di corruzione avrebbe incassato il 30% dei pagamenti effettuati sulle consulenze da lui disposte. Secondo quanto si è appreso a Milano, le consulenze ammontano a circa 10 milioni di euro e l’ex magistrato avrebbe avuto un ritorno, negli anni, di circa 3 milioni di euro. I pagamenti sarebbero avvenuti generalmente in contanti.