Si è svolta in modo pacifico la mobilitazione nazionale contro la Tav. Circa duemila persone hanno sfilato in Valle di Susa verso il cantiere Ltf, la società incaricata del tratto internazionale della Torino-Lione a cui è stata recapitata nelle scorse ore una nuova lettera di minacce. La mobilitazione si è svolta, con presidi e cortei, in quaranta città italiane. Da Nord a Sud per dire no alle grandi opere e chiedere la liberazione degli attivisti arrestati. “È stata una bellissima giornata”, hanno detto i manifestanti, mentre in Valle di Susa hanno liberato con dei palloncini in cielo la scritta “No Tav liberi”.

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