La Guardia di Finanza di Milano, su ordine del pm Maurizio Ascione, ha perquisito le sedi di Milano e Torino della Lega Nord nell’ambito dell’inchiesta per bancarotta e corruzione con al centro presunte irregolarità sulle quote latte. L’inchiesta parte dal crack della cooperativa La Lombarda. Si sospetta di mazzette per ritardare i pagamenti sulle quote latte. Su alcuni uffici è stata sollevata l’immunità parlamentare. Sentite le segretarie delle due sedi della Lega e il figlio di Umberto Bossi, Renzo. “La Lega non c’entra nulla. L’inchiesta riguarda una cooperativa che non ha alcun rapporto con il movimento”, precisa il presidente della Regione Piemonte e segretario della Lega Nord Piemont, Roberto Cota.

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