I piemontesi in conclave, da Sodano a Bertone
Saranno due piemontesi, i cardinali Angelo Sodano e Tarcisio Bertone, a guidare la Santa Romana Chiesa da Benedetto XVI al prossimo Pontefice. Sodano, originario di Asti, è il decano del Collegio cardinalizio e a lui spetterà il compito di convocare il conclave, al quale però non parteciperà come elettore dal momento che ha 85 anni. Voterà invece Bertone, segretario di Stato Vaticano originario di Romano Canavese, paese in provincia di Torino in cui Ratzinger si è recato in visita il 19 luglio 2009, che avrà anche il compito di reggere la Santa Sede vacante fino alla fine del conclave dal momento che nel 2007 il Papa lo ha nominato anche camerlengo. In tutto i cardinali piemontesi che possono partecipare all’elezione del Papa sono sette. Oltre a Bertone, il più “famoso”, è canavesano anche Giuseppe Bertello, 71 anni, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano originario di Foglizzo. È vercellese, invece, Giuseppe Versaldi, 70 anni, dal settembre 2011 presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede dopo essere stato vicario generale dell’arcidiocesi di Vercelli e vescovo di Alessandria.
Alessandrino è invece Domenico Calcagno, 70 anni. Il diacono dell’Annunciazione della Beata Vergine Maria a Via Ardeatina, è nato a Parodi Ligure, ma non ha mai avuto funzioni episcopali in Piemonte. Di origini piemontesi anche Giovanni Lajolo, 77 anni, presidente emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Di origini venete, ma piemontese d’adozione, è infine l’arcivescovo emerito di Torino, cardinale Severino Poletto. Anche il suo nome compare tra quelli dei membri elettori del conclave. A patto che l”extra omnes’ venga pronunciato prima del 18 marzo, giorno in cui compie 80 anni.