Continuano a rischiare la vista, anche se gli interventi all’ospedale Oftalmico di Torino sono tecnicamente riusciti, due dei tre ragazzi rimasti feriti dall’esplosione di un residuato bellico ieri a Novalesa (Torino).

Uno di loro, sedicenne, aveva una quindicina di schegge in entrambi gli occhi; è stato trattenuto perché dovrà essere sottoposto a ulteriori operazioni. Il suo coetaneo, che ha subito anche l’amputazione della mano destra, è stato trasferito nuovamente al Cto. Anche per lui sarà necessario un nuovo intervento, da programmare nei prossimi giorni.

Sciolta invece la prognosi per il ragazzo maggiorenne, operato per la rimozione di una scheggia in un occhio e che è stato riportato alle Molinette.

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