04 gennaio 2020
INTERROGATO ROBERTO ROSSO, NEGA TUTTO
Non fu un voto di scambio: il denaro versato da Roberto Rosso a presunti intermediari della ‘ndrangheta era soltanto un contributo per l’organizzazione sul territorio della campagna elettorale per le regionali del 2019. Sarebbe questa la spiegazione data dall’ex assessore piemontese – in carcere dal 20 dicembre nell’inchiesta Fenice – ai pm della procura di Torino che oggi lo hanno interrogato per quattro ORE. Rosso avrebbe detto che non conosceva i destinatari finali del contributo.
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