27 gennaio 2021
Figli di una vittima: “il dolore resta”
La sentenza di oggi non ci restituisce nostra madre e non fa scomparire la sofferenza, fisica e psicologica, da lei patita”. Commentano così la sentenza di primo grado per i fatti di piazza San Carlo Valeria e Danilo, figli di Marisa Amato, rimasta tetraplegica, e poi morta, dopo essere stata travolta dalla folla la sera del 3 giugno 2017. “Questa sentenza non cancella il dolore e non colma la sua assenza, né oggi né domani”, aggiungono i figli della donna, che portano avanti il suo ricordo con la onlus “I sogni di Nonna Marisa”.
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