Turismo: Federalberghi, a Torino di nuovo stranieri
Il turismo sempre più “indecifrabile e frammentario”, come sostengono gli stessi albergatori, fa registrare, a sorpresa, un andamento piuttosto positivo a Torino nelle prime settimane di agosto. A fronte di un luglio da bassi numeri, anche per via dell’assenza di congressi ed eventi, e di un agosto molto difficile nel 2020, con un’occupazione degli alberghi aperti al 35% (molti però erano chiusi). “È impossibile ora parlare di numeri – dice Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – ma sicuramente a Torino c’è movimento e sono tornati gli stranieri, soprattutto francesi, tedeschi e olandesi. Ma è un turismo al tempo del Covid, ancora difficile da leggere e che non permette di fare proiezioni di sorta – dice Borio – per lo più sono coppie e famiglie che arrivano in albergo senza prenotare, nella convinzione di trovare posto. Comunque un fenomeno interessante sul quale bisogna riflettere”.