Maxi-galleria della Tav, si scava anche in Italia
Un altro passaggio cruciale nella lunga e spesso tormentata storia della Torino-Lione ad alta velocità. Questa mattina, con la cerimonia del taglio del nastro alla presenza del ministro Matteo Salvini, a Chiomonte, in valle di Susa, è partita l’operazione per avviare anche sul fronte italiano gli scavi per la maxi-galleria lunga 57,5 chilometri (45 in Francia e 12,5 in Italia) che è il cuore dell’infrastruttura. Il cantiere è stato consegnato al raggruppamento di imprese riunite sotto la sigla Uxt, la mandataria Itinera e le altre due società, l’italiana Ghella e la francese Spie Batignolle, che si sono aggiudicate lavori che valgono 1 miliardo di euro e che nel picco dell’attività daranno occupazione a 700 persone. Nei primi mesi il cronoprogramma prevede l’allestimento del cantiere e le attività necessarie a preparare il sito per gli scavi. Ne sono previsti per 30 chilometri: oltre alle due canne del tunnel di base, una verso l’imbocco a Susa (Torino) l’altra verso la Francia, verranno realizzati una galleria, la ‘Maddalena 2, da dove partiranno le frese, i rami di collegamento tra le due canne. il sito di sicurezza ‘Clarea’ e una galleria all’imbocco est di Susa.