Ragazza fermata a Nizza Monferrato per l’omicidio del padre
Fino a ieri mattina aveva cercato la sua rivincita, studiando, aiutando la sorella di 14 anni e i fratelli minori di 12 e 13 anni e adesso è accusata di avere ucciso suo padre, Akhyad Sulaev, 50 anni, operaio nel settore dell’edilizia. Makka, 19 anni da compiere il prossimo agosto, era arrivata con la famiglia dalla Cecenia cinque o sei anni fa. È accaduto in un piccolo condominio nel centro di Nizza Monferrato (Asti). Suo padre ieri si era licenziato all’improvviso, per l’ennesima volta, ed era andato a comunicarlo alla moglie, coetanea, sul posto di lavoro di lei, un ristorante. Avevano litigato, poi il tragico epilogo in cui la ragazza avrebbe preso un coltello da cucina e colpito il padre. “Ci maltrattava da tempo, era violento” è ciò che hanno raccontato agli investigatori prima la moglie, poi la giovane, facendo capire che i maltrattamenti erano consueti e frequenti. Sentita per oltre tre ore a tarda sera dagli investigatori, la ragazza è stata fermata quindi per omicidio aggravato dal vincolo familiare e condotta in una struttura protetta.