Eredità Agnelli: difesa Elkann, “Estranei alle accuse”
“Il sequestro eseguito in questi giorni è un passaggio procedurale che non comporta alcun accertamento di responsabilità dei nostri assistiti”, “le circostanze di fatto come ricostruite dalla Procura non sono condivisibili e restiamo convinti di poter dimostrare l’estraneità dei nostri assistiti ai fatti addebitati”. È quanto si legge in una nota diffusa dal collegio legale dei fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann. “Nel merito – prosegue la nota – si ribadisce che Marella Caracciolo era residente in Svizzera sin dagli inizi degli anni Settanta, ben prima che nascessero i fratelli Elkann. La volontà di risiedere in Svizzera non è mai venuta meno nel corso di tutta la sua vita. Pertanto, le circostanze di fatto come ricostruite dalla Procura non sono condivisibili e restiamo convinti di poter dimostrare l’estraneità dei nostri assistiti ai fatti addebitati”.