Turismo: boom per Torino e le sue montagne a Capodanno
Il Piemonte è stato nelle festività natalizie una delle mete preferite dai turisti italiani e si colloca “davanti a Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige”. Lo sottolinea il presidente di Turismo Torino Livio Besso Cordero commentando i dati sulle presenze a cavallo di fine anno. Dal 27 dicembre al 3 gennaio gli hotel di Torino hanno registrato un tasso di occupazione fino al 66%, con un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso pari al 5% e con un picco del 70% nella notte del 31 dicembre. Quest’ultimo risultato è stato ottenuto anche grazie all’offerta Speciale Capodanno a Torino proposta dall’Atl in collaborazione con gli hotel aderenti con tariffe vantaggiose. I turisti sono stati prevalentemente italiani (il 90%), provenienti da Lombardia Veneto Toscana Lazio ed Emilia Romagna e sono soprattutto famiglie con bambini e coppie sui 30-40 anni con una permanenza media di 2-3 notti. Positivi anche i numeri relativi alla Torino-Piemonte Card: fra il 27 dicembre e il 3 gennaio ne sono state vendute circa 1.825 per un incasso pari a 39 mila euro.
Per quanto riguarda invece la montagna nel periodo compreso tra Santo Stefano e l’Epifania le strutture ricettive delle Alpi torinesi dell’Alta Val Susa – Alpi Winter Resort – hanno stimato un tasso d’occupazione che ha raggiunto il 90% con una media di soggiorno tra le 5 e le 6 notti. Nella sola notte di Capodanno il tasso è stato del 100%. I turisti che hanno scelto la montagna sono per l’85% provenienti dall’Italia e in particolar modo da Liguria Lombardia e Lazio mentre per quanto concerne gli stranieri la provenienza è principalmente Gran Bretagna e Russia. Il target è quello delle famiglie con bambini coppie under 30 e piccoli gruppi di amici.
La Reggia di Venaria si conferma tra le mete preferite del turismo culturale. Sono già 12 mila infatti i visitatori della residenza sabauda nei primi tre giorni del 2010.