Scommesse e aggressioni bufera sul Toro
È bufera sul Torino Calcio. Aggressione ai giocatori indagini per presunte scommesse sulle gare dei granata dimissioni del direttore sportivo minaccia di sciopero dei calciatori: marasma nella società che Urbano Cairo rilevò 5 anni fa dopo il fallimento di Cimminelli. L’anno scorso la retrocessione in serie B, inizio di stagione sfavillante poi una serie di sconfitte e di prestazioni inspiegabili. E lì cominciano i rumors: sui siti dei tifosi si parla di partite a perdere di calciatori che scommettono sulla propria sconfitta a cominciare da capitan Di Michele che già in passato aveva patteggiato una sospensione per episodi analoghi. Ma Cairo smentisce totalmente tutto: “Non è vero niente.. i giocatori mi hanno giurato di non aver mai scommesso…”. Intanto però la notizia trapela e l’ufficio indagini della Federazione medita di aprire un’inchiesta. Il direttore sportivo Foschi domenica si dimette e in serata accade il fattaccio: in un locale della collina torinese i giocatori del Toro festeggiano il compleanno di Di Michele: arriva una ventina di ultras col volto coperto che aggrediscono i loro beniamini: “Ci hanno aggrediti davanti a mogli e figli… vogliamo dare un segnale forte” spiegano i giocatori e il nuovo team manager Gianluca Petrachi aggiunge: “La squadra è terrorizzata qui si rischia la C…”.
E adesso è in forse la gara di domani col Cittadella. I giocatori non vogliono scendere in campo per protesta contro la violenza subita il presidente Cairo d’accordo con loro è pronto a far giocare i giovani della primavera. Gran parte della tifoseria “sana” chiede di affidare la società a un ex granata-doc come capitan Zaccarelli.