“Questa settimana partono i sondaggi sul terreno della Valsusa per avere gli elementi geologici necessari per realizzare la Tav”, annuncia il presidente dell’Osservatorio Tecnico Mario Virano e quindi si riaccendono i riflettori sulla Valsusa e sul collegamento ferroviario di Alta Velocità e capacità fra Torino e Lione. A 4 anni dai giorni caldi di Venaus e dopo oltre 100 riunioni dell’Osservatorio e che ha coinvolto anche tutte le amministrazioni locali in Valsusa questa settimana dovrebbero cominciare i sondaggi sui terreni dove dovrebbe passare la linea ferroviaria con il megatunnel di 40 chilometri. I sondaggi vengono chiamati carotaggi perchè attraverso 1 buco di 12 cm di diametro si preleva a 20 metri di profondità 1 carota di 1 metro di terreno per conoscere i materiali che ci sono nel sottosuolo. Ma i comitati no Tav della Valsusa hanno già fatto sapere che sono contrari a questi sondaggi e hanno aperto i presidi in tutta la Valle: “Sono inutili – dice Alberto Perino – servono solo a spendere soldi e finanziare la campagna elettorale dei partiti”.

Replica Virano: “5 anni fa c’era un progetto definitivo senza consultazioni oggi invece i sondaggi servono proprio per capire dove e come fare la Tav”.

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