Logopedista scomparsa, Stroppiana condannato a 14 anni
È stato condannato a 14 anni di carcere Paolo Stroppiana il filatelico della Bolaffi processato per il caso della scomparsa della logopedista torinese Marina Di Modica. I giudici della Corte d’Assise d’Appello hanno ritenuto Stroppiana colpevole di omicidio preterintenzionale. Della logopedista non si hanno più notizie dal maggio del 1996. Stroppiana è accusato di averla uccisa anche se il cadavere non è mai stato trovato.
Per Stroppiana si trattava del secondo processo di appello: la Cassazione infatti aveva annullato con rinvio la precedente sentenza di condanna del filatelico a sedici anni dopo i 21 inflitti in primo grado.
“Per la terza volta – dice l’avvocato di parte civile Gian Paolo Zancan, che patrocina il fratello della Di Modica Marco – la magistratura e il popolo italiano incarnato nei giudici popolari hanno ritenuto Stroppiana responsabile dell’omicidio di Marina Di Modica. Credo che nessuna persona di buon senso possa avere ancora dei dubbi”. “Da stasera – aggiunge Stefano Castrale patrono di parte civile per il padre della logopedista il docente universitario Gaetano Di Modica – un altro padre piange (il riferimento è al papà di Stroppiana che ha seguito tutte le udienze). Questo a me dispiace. Ma è conforme a giustizia”. L’avvocato difensore Aldo Albanese annuncia un nuovo ricorso in Cassazione contro quella che definisce “una sentenza inspiegabile”.