Giorgio Airaudo lascia dopo 8 anni la guida della Fiom di Torino tra gli applausi e qualche lacrima di commo­zione e riceve dal rettore del Politecnico do­ve si svolge il congresso l’iscrizione ad honorem al corso di In­gegneria Meccanica. Suo successore sarà Fe­derico Bellono della Fiom di Ivrea. Airaudo incassa gli elogi del sindaco Sergio Chiam­parino che gli riconosce il merito di avere ricordato l’esistenza del lavoro operaio e quelli di don Ciotti per il quale è stato “un compagno di strada vicino a tante iniziative del Gruppo Abele”.

L’intervento si chiude con una standing ovation e molta commozione. Airaudo riceve un mazzo di fiori arancioni colore che ama molto. “È stata l’esperienza più bella della mia vita – dice – Torino è la città migliore per fare il sindacalista. Ho avuto l’onore di battermi al vostro fianco vi voglio bene”.

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