Uccide madre che accudiva, dieci lettere per chiedere perdono
L’ha uccisa con una ventina di colpi di una piccola mannaia nel sonno. Il dramma familiare di Sagliano Micca (Biella), dove Gabriella Gubernati 57 anni ha ammazzato la madre ottantenne Elide Bellinchiodo è stato ricostruito oggi dai Carabinieri. È stato un raptus dovuto a un crollo psicologico alla stanchezza per avere vissuto gli ultimi sei mesi con la madre che non era più autosufficiente se non nell’alimentarsi. Dopo avere colpito a morte l’anziana nel letto l’omicida ha scritto una decina di lettere indirizzate ai parenti e alle autorità, per spiegare il suo gesto disperato e chiedere perdono. Poi ha telefonato al cognato che a sua volta ha avvertito gli altri parenti e i Carabinieri. Gabriella Gubernati sposata con un figlio negli ultimi mesi aveva lasciato la famiglia dove tornava solo per pranzo nei giorni del fine settimana per accudire l’anziana madre sempre più malata. Una fatica accettata con sopportazione nei primi tempi ma che giorno dopo giorno ne ha minato la resistenza psicologica fino al dramma che si è consumato ieri mattina. Ora la casalinga biellese è in carcere a Vercelli.