Delitto cascinale: ancora mistero su omicidio imprenditore
Anche nella giornata di Pasqua i Carabinieri hanno proseguito le indagini sull’assassinio di Carmelo Casale 45 anni imprenditore edile trovato cadavere in un cascinale di Capriglio d’Asti a mezzogiorno di venerdì. Ieri sera sono stati sentiti anche alcuni parenti dell’ex moglie che vive a Torino con la figlia. Sabato invece erano stati interrogati dai militari due muratori romeni come persone informate sui fatti. Gli inquirenti sono in attesa di riscontri su due telefonini dell’imprenditore e dagli esami di laboratorio attualmente in corso sulle impronte rilevate sul luogo del ritrovamento del cadavere. Di certo si sa che la vittima lasciato dai suoi assassini a terra in una sua casa in corso di ristrutturazione con mani e piedi legati con ecchimosi ed escoriazioni in varie parti del corpo non è stato ucciso dove è stato trovato il corpo. L’uomo viveva a Castelnuovo Don Bosco dopo essersi separato dalla moglie francese e dalla figlia ed ultimamente aveva rotto la relazione con una giovane compagna anche lei francese.
Ci sono altre due morti misteriose registrate ultimamente nella zona. A Montafia d’Asti in un bosco della periferia il 9 giugno dello scorso anno era stato trovato il cadavere di un uomo sui quarant’anni probabilmente dell’Est europeo non ancora identificato. Nel settembre dello scorso anno a San Damiano era stato ucciso a colpi di pistola Vincenzo Cutrì, un pensionato di 64 anni originario della Calabria.