Torna a colpire il piromane di Giaveno, appena rimesso in libertà
È tornato a colpire la notte di Capodanno, ancora una volta a Giaveno, a venti chilometri da Torino. Nonostante fosse agli arresti domiciliari ha indossato il cappotto, ha messo in tasca l’accendino ed è uscito da casa. Aveva litigato con il padre e voleva sfogarsi. Forse proprio per questo ha deciso di farlo ancora: dare fuoco alle vetture. Alessandro Ughetti, 35 anni, carpentiere disoccupato, era stato fermato lo scorso 23 dicembre dai Carabinieri ed era finito ai domiciliari, dopo aver confessato di aver incendiato 14 auto e aver desiderato di dar fuoco anche alle case. C’è ricascato, la notte di San Silvestro ha distrutto col fuoco una utilitaria e un fuori strada. Anche questa volta è stato fermato dai Carabinieri, a pochi metri da una vettura già avvolta dalle fiamme. Portato in caserma, ha confessato. Poi ha aggiunto che si sentiva depresso. Il motivo sempre lo stesso: il trauma. Una notte di tre anni fa per una fuga di gas rimase gravemente ferito. Ma in paese non ne possono più. Osvaldo Napoli, deputato Pdl e per decenni sindaco di Giaveno, se la prende con la leggerezza con la quale i magistrati hanno valutato la pericolosità del piromane.