Luca De Meo, capo del marketing del gruppo Fiat e responsabile di Alfa Romeo e Abarth, si è dimesso. Era il prediletto dei Marchionne Boys, uomo di punta della squadra che ha ribaltato il destino del Lingotto e, fino a un certo punto il più gettonato, a prendere le redini dell’Auto quando l’amministratore delegato avrebbe lasciato. La sua uscita potrebbe essere legata ad una nuova riorganizzazione del gruppo torinese che Marchionne starebbe per varare o, più in generale, alle difficoltà dell’Auto. Non si sa ancora dove De Meo andrà, ma si dice che abbandonerà il settore e che, quasi certamente, andrà all’estero. “Sono grato alla Fiat – spiega De Meo – per avermi dato la possibilità di vivere un’esperienza professionale ed umana forse irripetibile. Ma a 41 anni sento il bisogno di percorrere nuove vie professionali. Mi resterà il ricordo di sette anni meravigliosi e indimenticabili che mi hanno permesso di crescere e di confrontarmi con sfide difficili e molto stimolanti”. La carriera di De Meo si è sviluppata tutta nel settore auto. Dal 1992 al 1997 ha ricoperto incarichi di responsabilità presso la Renault in Italia e in Francia nell’ambito delle vendite e del marketing. Nel 1998 è passato alla Toyota Motor Europe assumendo la responsabilità della pianificazione prodotto e del coordinamento dei piani commerciali del Brand Lexus. È entrato nel gruppo Fiat nel 2002, il momento più critico, con la responsabilità del Marketing della Lancia, marchio del quale è stato nominato responsabile nel giugno 2004. Nel novembre dello stesso anno è passato al brand Fiat, assumendo la carica di amministratore delegato di Fiat Automobiles e lavorando al rilancio e al rinnovamento del marchio. Di sicuro un sogno è rimasto irrealizzato, quello di poco più di un anno fa, a proposito della sua squadra di ragazzi, Marchionne aveva confidato: “con loro rifaremo grande la Fiat. L’unica cosa che non mi fa dormire la notte è l’idea che anche uno solo se ne vada”.

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