Bertone: giudice chiede avvio procedura insolvenza
Il giudice del Tribunale Fallimentare di Torino Vittoria Nosengo ha depositato stamattina l’avvio della procedura per la dichiarazione d’insolvenza ai fini dell’amministrazione straordinaria per la Bertone. Il ministro dello Sviluppo Economico dovrà ora nominare uno o tre commissari per verificare lo stato d’insolvenza. La relazione verrà presentata l’8 febbraio. Se verrà concessa l’amministrazione straordinaria sarà possibile ottenere due anni di cassa integrazione per tutti i 1.300 dipendenti. Il compito dell’amministrazione straordinaria è individuare soluzioni industriali che tengano conto dei problemi sociali. L’8 febbraio si terrà la prossima udienza in cui verrà ufficializzato il nome del commissario indicato dal ministero (o i nomi). La relazione – è stato spiegato – verrà quindi presentata in seguito. I beni della società non sono stati bloccati. Nel frattempo, la Bertone – secondo fonti giudiziarie – potrà fare operazioni di qualsiasi natura purché non coinvolgano la Carrozzeria. A novembre la perdita 2007 della Bertone Carrozzeria si aggirava sui 13 milioni di euro contro un patrimonio negativo per circa 1,3 milioni. Sono questi i dati, secondo indiscrezioni, in mano al Tribunale Fallimentare di Torino che oggi ha aperto la procedura per lo stato d’insolvenza ai fini dell’amministrazione straordinaria. Il bilancio 2006 si era chiuso – sempre secondo quanto si apprende – con una perdita di 29 milioni di euro, sulla base anche di svalutazioni per oltre 10 milioni di euro, e un patrimonio netto di 9 milioni. La presidente Lilli Bertone aveva dichiarato ai giudici, giovedì scorso, l’intenzione di ripianare con risorse proprie le perdite.