Il furto di un messale e di un’ampolla con acqua benedetta di per sé non farebbe notizia se non fosse che è avvenuto all’interno della chiesa della Gran Madre di Torino, chiesa esoterica per eccellenza di una città dove l’occultismo ha molti seguaci. Il furto è avvenuto qualche giorno fa ma se ne è avuta notizia soltanto adesso: ignoti si sono introdotti nella cripta della chiesa dove riposano i resti di 4mila caduti nella prima guerra mondiale, sono andati a colpo sicuro per trafugare un messale in uso da 20 anni nella chiesa e un’ampolla con acqua del Piave benedetta. Oggetti di scarso valore materiale ma quel che allarma è che il furto potrebbe essere opera di satanisti per la celebrazione di messe nere. Le indagini sono condotte dai Carabinieri del Nucleo Patrimonio culturale. La chiesa della Gran Madre, costruita nel 1814 in riva al Po, è il simbolo dell’occultismo subalpino: secondo la tradizione esoterica la statua della fede – sul sagrato – con un calice in mano indicherebbe la presenza a Torino del Santo Graal, cioè della coppa contenente il sangue di Cristo morto in croce. Lo sguardo della statua indicherebbe il luogo dov’è nascosto in città il Sacro Graal.

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