Accusato di sottrazione cadaveri, muore in incidente stradale
La morte avvenuta ieri in un incidente stradale di Antonino Cacciolatto, piccolo imprenditore di Saluzzo, che era stato fermato sabato dai Carabinieri con l’accusa di avere tentato di sottrarre un cadavere nel cimitero della città cuneese, ha portato alla luce una vicenda oscura in cui la vittima è accusata di avere sottratto due cadaveri dal cimitero della cittadina piemontese, uno di un imprenditore morto anni fa, Giovanni Calosso, e l’altro della moglie. Cacciolatto, 73 anni, avrebbe dovuto essere agli arresti domiciliari. Infatti sabato scorso era stato sorpreso nel cimitero di Saluzzo dal custode nei presi della tomba della vedova Calosso che è risultata manomessa. Avvertiti i Carabinieri, la salma è stata trovata poco più in là e il piccolo imprenditore, titolare di un’officina elettromeccanica, è stato fermato. Ha negato qualsiasi responsabilità, ma non è stato creduto ed anzi gli è stata contestata anche la sottrazione della salma di Giovanni Calosso, scomparsa dal cimitero di Saluzzo nell’agosto scorso, un fatto che non era mai trapelato. Cacciolatto è stato posto agli arresti domiciliari da cui però è evaso ieri mattina. Mentre percorreva la strada Busca-Saluzzo ha però perso il controllo della sua auto ed è finito contro un Tir morendo sul colpo. I Carabinieri non escludono l’ipotesi di un suicidio. I motivi delle sottrazioni dei due cadaveri non sono noti.