Molinette multate per carichi lavoro in reparti eccellenza, polemiche
Fa discutere la vicenda della multa da 110mila euro inflitta dal Ministero del lavoro all’ospedale Molinette di Torino per i turni massacranti e i mancati riposi per gli infermieri dei reparti ad alta specializzazione come il centro trapianti di fegato e la cardiorianimazione. Oggi c’è stata anche una poco affollata assemblea degli infermieri. Dopo aver appreso della multa sono arrivate decine di e-mail di solidarietà alla direzione dell’ospedale. Dura la presa di posizione del professor Mauro Salizzoni, direttore del centro trapianti di fegato: “Se abbiamo violato la legge vuol dire che la legge va cambiata, noi qui salviamo vite umane”. Il direttore generale Giuseppe Galanzino ha detto che non pagherà la multa e che piuttosto si dimetterà. “Un fondo di 400 mila euro per pagare il personale specialistico disposto a muoversi tempestivamente per effettuare gli espianti d’organo”: è quanto propone il direttore generale dell’ospedale Molinette di Torino, in accordo con la Regione Piemonte. E oggi la presidente della giunta regionale, Mercedes Bresso, ha rinnovato a Galanzino “fiducia totale, mia e dell’assessore Eleonora Artesio”. Bresso definisce l’accaduto “paradossale”. “È una multa – osserva la presidente – per avere risposto al meglio alle emergenze di reparti che vivono per definizione nell’emergenza operativa, occupandosi di trapianti”. A chi sottolinea la cronica carenza di infermieri, Bresso fa notare che a Torino, tra fine 2006 e fine 2007, è emerso un incremento di infermieri superiore al 4% del numero complessivo. “Alle Molinette – puntualizza Bresso – il personale è già cresciuto, pur di poco, nel corso del 2007 e aumenterà di altre 50 persone entro la fine di aprile”. Nell’ultimo biennio, il reparto di cardiochirurgia di Rinaldi ha avuto 11 infermieri in più e quello di Salizzoni quattro.