Finirà davanti a un tribunale la vicenda di Luigi Monti, il professore di diritto ed economia dell’istituto professionale di Asti accusato di falso a causa del suo metodo di valutazione degli allievi. Il giudice dell’udienza preliminare ha infatti disposto oggi il rinvio a giudizio del docente. Secondo l’accusa il professor Monti non interrogava direttamente gli alunni, ma definiva i giudizi di merito con dei semplici colloqui. Addirittura c’è chi afferma che valutasse i ragazzi esclusivamente in base alle simpatie personali. Lui la pensa diversamente: “La legge non obbliga a interrogare, la valutazione è complessiva, il quadrimestre dura 4 mesi…”. Niente insufficienze, niente giustificazioni, niente notti in bianco sui libri. Un piccolo paradiso dello studente che però è venuto all’orecchio di qualche poliziotto che ha avviato l’indagine che ha portato alla decisione di oggi del gup. Il professore non ci sta e dice che è tutto regolare. Anche perché la decisione finale non dipende da lui. Il voto lo dà il consiglio di classe. Vedremo se il tribunale lo promuoverà o se per il bizzarro prof. astigiano è in vista una sonora bocciatura.

Condividi su facebook