Cadaveri su autostrada: morti da giorni, non carbonizzati
Non erano carbonizzati, come era sembrato in un primo tempo, ma in avanzato stato di decomposizione i cadaveri di due uomini, forse stranieri, trovati questa mattina lungo la bretella autostradale che collega Vercelli e Santhià. È quanto è emerso da un esame più approfondito dei corpi, che dopo i rilievi della Polizia sono stati trasportati all’obitorio di Vercelli. I due cadaveri sono stati scoperti da un camionista nei pressi di una piazzola dell’autostrada, a pochi chilometri dal casello di Vercelli Ovest. Si trovavano a faccia in giù in un fosso, profondo un paio di metri, ed indossavano soltanto i boxer. Non sono stati notati segni evidenti di violenza. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori c’è anche quella della tratta di clandestini. Non è escluso che i due uomini, di cui non si conoscono le generalità, siano morti per gli stenti di un lungo viaggio e poi scaricati lungo l’autostrada.