Va tutto male sul fronte giudiziario per Anna Maria Franzoni, che nel carcere di Bologna sta scontando la pena a 13 anni di carcere per l’omicidio del figlio Samuele. Il presidente del Tribunale di Sorveglianza ha dichiarato oggi inammissibili le istanze presentate per la concessione di permessi di lavoro esterni al carcere e per la detenzione domiciliare. In sostanza si chiedeva per la Franzoni la possibilità di uscire di prigione non per un lavoro esterno, ma per stare accanto ai suoi due figli Gioele e Davide. Attualmente li può vedere 6 volte al mese, all’interno della prigione e per un tempo limitato. Il giudice di sorveglianza Riccardo Rossi aveva avviato mesi fa un’indagine per valutare l’accoglimento di quelle richieste, ma oggi Francesco Maisto, presidente del medesimo tribunale, ha escluso ogni possibilità dichiarando la non ammissibilità di quelle richieste.

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