Corriere della droga libero per un errore della Procura di Saluzzo
Lo avevano arrestato, colto in flagrante con 15 chili di cocaina, nascosti nel suo camion. L’accusa: essere un corriere della droga. Ma dopo 17 giorni di carcerazione preventiva hanno dovuto liberarlo: tutta colpa di una dimenticanza del pm della Procura di Saluzzo in provincia di Cuneo, che lo aveva interrogato. Nel fascicolo che aveva inviato al Tribunale del riesame cui si erano rivolti i legali del camionista, mancava il verbale dell’interrogatorio. C’era tutto: dal verbale di arresto, a quello di convalida, quello della perquisizione e del sequestro della droga. Tutto tranne quello dell’interrogatorio del pm. Se ne sono accorti gli avvocati difensori, e subito hanno sollevato un eccezione, facendo notare che quel verbale era anche l’unico documento dal quale emergeva la linea difensiva del camionista. Il riesame non ha potuto far altro che accogliere. Così l’uomo è stato scarcerato. L’arresto era avvenuto l’11 febbraio vicino a Fossano: la Finanza aveva trovato nella cabina del camion 13 panetti di coca, con i quali si sarebbero potute preparare ben 46 mila dosi. Un reato per il quale si rischiano dai 9 ai 25 anni di galera. Un arresto non casuale perché da tempo gli uomini della Guardia di Finanza seguivano il camionista, partito dalla Spagna.