Sconcerto per la follia omicida di Barriera di Milano
Sono ancora due i misteri da chiarire nella tragedia di Torino, dove un folle, Antonio Olivieri, in preda ad un raptus, dopo essere fuggito dal pronto soccorso, ha ucciso ieri a coltellate Lorenzo Bollani 47 anni, e ferito gravemente la figlia di 16 anni, Giorgia, per rubare l’auto e fuggire. Il primo è dove l’omicida abbia trovato il secondo coltello con cui ha compiuto l’omicidio, dopo che il primo gli era stato sequestrato, con tanto di denuncia e perquisizione, poco prima dai Carabinieri della stazione di Corso Guilio Cesare dove si era presentato in stato confusionale dicendo di sentire delle voci e di essere perseguitato dalla ’ndrangheta. Il secondo: perché nonostante i Carabinieri avessero detto al 118 che l’uomo era “in stato di agitazione” nessun militare lo abbia scortato al pronto soccorso. Interrogativi che potranno essere chiariti dall’indagine avviata dalla magistratura e forse proprio da Antonio Olivieri, accusato di omicidio e tentato omicidio e che sarà interrogato domani mattina. La ragazza,colpita da 5 coltellate, è ancora in prognosi riservata ma le sue condizioni, dopo l’operazione, migliorano, e ricorda quanto accaduto.