Il lungo Po dei Murazzi, a Torino, è rimasto allagato per la piena del fiume e tutti gli accessi ai locali e all’imbarco dei battelli sono stati chiusi. La portata del fiume si sta avvicinando al livello di pre-allerta, ma non dovrebbe superare la soglia critica nemmeno nel pomeriggio, quando la piena raggiungerà il suo apice. La pioggia caduta con insistenza negli ultimi giorni ha causato piccole frane in Piemonte, compreso sulla collina torinese, e molte buche nelle strade, ma non segnalate situazioni di pericolo. Frane, smottamenti, strade erose, campi allagati dopo quattro giorni di pioggia nel Cuneese. Gli uffici della Protezione civile del capoluogo sono aperti 24 ore su 24 e la situazione “desta un pò di preoccupazione – spiega il presidente della Provincia, Raffaele Costa – anche se non abbiamo a che fare con un’alluvione”. Le forti piogge hanno sciolto la neve fino a 1.500 metri, contribuendo alle piene fluviali, compresa quella del Po, tuttavia sotto controllo. Le più colpite sono le valli Tanaro, Po, Maira. La scorsa notte situazione critica a San Damiano Macra (120 mm) e Brossasco (105). Molte le limitazioni al transito sulle strade del Saluzzese, del Monregalese e delle Langhe. Oltre i 1.500 metri, da martedì a oggi sulle montagne cuneesi è caduto un metro di neve. Una frana provocata dalle forti piogge che da alcuni giorni colpiscono il Piemonte ha bloccato una strada a Luserna San Giovanni, nel Torinese. È così rimasta isolata una piccola frazione in località Parisa, dove abitano una trentina di persone. I Vigili del Fuoco sono al lavoro per evitare pericoli ai residenti e ripristinare il collegamento.

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