Processo Eternit: un esercito di parti civili, oltre 700
Alla fine sono state 736 le persone che hanno chiesto di costituirsi parte civile al processo Eternit. Un piccolo esercito di malati d’amianto, e di parenti di coloro che ormai sono deceduti, destinato ad affiancare la pubblica accusa in quella che sarà la prima causa penale avviata nel mondo contro i vertici della grande industria svizzera. E che adesso polemizza: “La proposta di risarcimento fatta dall’azienda è parziale. È una proposta indecente”. Il conteggio si è potuto fare oggi al termine della seconda sessione dell’udienza preliminare. In totale, le parti lese conteggiate nel capo d’accusa erano 2.889 e, se è vero che per chi vuole entrare nel processo c’è ancora tempo, a Torino si aspettavano molte più richieste e molta più partecipazione. I due personaggi chiamati in causa (al miliardario Schmidheiny si aggiunge il barone belga Jean Louis de Marchienne) rinunceranno all’abbreviato e si faranno giudicare con il rito ordinario. Rispondono di disastro doloso per le morti legate all’attività delle filiali di Casale, Cavagnolo, Rubiera, Bagnoli.