La Famiglia Salesiana ha ricordato ieri i 150 anni trascorsi da quando, nella Torino del Risorgimento, don Giovanni Bosco – nato il 16 agosto 1815 ai Becchi di Morialdo, frazione di Castelnuovo don Bosco – fonda una congregazione religiosa. Da qualcuno don Bosco è definito un “sognatore”. Il tempo, del resto, è quello delle leggi Siccardi che eliminano i privilegi del clero e chiudono i conventi. È il presidente della Camera Urbano Rattazzi, in quel clima di ostilità nei confronti del clero, ma anche consapevole della portata sociale dell’opera che don Bosco ha ormai avviato, a consigliargli la strada e chiamare la congregazione “Pia Società di San Francesco di Sales”. È il 18 dicembre 1859 quando nasce l’Istituto religioso dei Salesiani, il primo seme di una Famiglia che si diffonderà in tutto il mondo con l’obiettivo di educare i giovani. Sarà nella Chiesa, ma con tutti i diritti e doveri di ogni buon cittadino, compreso quello di pagare le tasse.

Condividi su facebook