Una morte avvolta nel mistero come d’altronde tutta la sua vita. Franco Fuschi, 63 anni, condannato all’ergastolo è stato trovato privo di vita nella sua cella del carcere di Alessandria. Recentemente era stato operato per un tumore allo stomaco, ma pare fosse guarito. E quindi sarà necessaria un’approfondita autopsia per chiarire le cause esatte del decesso. Anche perché il misterioso Fuschi nelle ultime settimane aveva chiesto al suo avvocato di essere trasferito dalla prigione di Alessandria, senza chiarirne esattamente le ragioni. Ma tutta la sua vita è avvolta nel mistero. Originario della Valsusa, nel 1996 si sparò un colpo di pistola alla tempia negli uffici della Procura di Torino mentre attendeva di essere interrogato. Si salvò. Ai magistrati disse poi di essere un ex agente dei servizi segreti deviati, si autoaccusò di 11 omicidi (alcuni addirittura sconosciuti agli inquirenti), disse di essere un trafficante d’armi, di aver partecipato alla strage di piazza Fontana e di aver ucciso il banchiere Roberto Calvi. Poi qualcosa ritrattò, senza spiegare nulla. Venne condannato a 2 ergastoli più 8 anni per calunnia. Scriveva memoriali a raffica questo fantomatico 007 della Valsusa ma prima di morire non ha lasciato nemmeno un bigliettino. L’ultimo mistero.

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