Rimandato a casa da un ospedale, in un altro gli scoprono 4 costole rotte
Ospedale Maria Vittoria, Torino: “Vada pure a casa, torni domani per un controllo ortopedico. Ma al momento non si vede nulla di rotto”. Ospedale Cto Torino, 10 ore dopo: “Lei ha 4 costole rotte, una frattura alla scapola, trauma cranico e distorsione cervicale”. L’odissea sanitaria di Francesco Daniele, 65 anni, volontario della Croce Verde, è tutta qui, in queste due diagnosi opposte. L’uomo, dopo un incidente stradale, mentre era alla guida di un’ambulanza, si è recato al pronto soccorso del Maria Vittoria dove – dopo avergli fatto le lastre – l’hanno rimandato a casa con la diagnosi di contusioni multiple e nulla più. Dopo una notte con dolori atroci è andato in un altro ospedale dove, invece, hanno diagnosticato ben 5 fratture. Adesso il signor Daniele si è rivolto ad un’associazione contro la malasanità e quindi la vicenda finirà nelle mani degli avvocati. Al Maria Vittoria sostengono d’aver fatto le lastre col paziente coricato e che quindi era più difficile scorgere le fratture, lui sostiene il contrario e vuole andare in fondo alla querelle, “Non voglio soldi e se avrò un risarcimento lo darò in beneficienza”.