Fiera Libro: sfida vinta con 307 mila visitatori, +5%
Anche quest’anno la Fiera del Libro di Torino ha vinto la sua sfida, con 307.000 visitatori, il 5% in più dell’anno scorso, 1.400 espositori, 54 editori in più ed un aumento di vendite di libri tra i vari editori che si aggira intorno al 10%. “Un risultato che in tempi di crisi come quello attuale – come hanno sottolineato oggi il presidente della Fiera, Rolando Picchioni e anche la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso – non si poteva certo dare per scontato”. “Viene da chiedersi come un oggetto ritenuto da alcuni residuale come il libro tenga molto più di tanti altri la crisi economica in atto” ha aggiunto Picchioni. Bresso ha poi fatto i suoi complimenti al pubblico della Fiera “un valore aggiunto per questa città e l’Italia intera”. È stata una Fiera che come sempre ha dovuto fare il suo consueto braccio di ferro con chi la critica perché basata su “una formula ormai superata”, o perché di fatto realizzata nella città “sbagliata” in quanto il mondo editoriale è di casa a Milano, ma anche questa volta è filato tutto liscio e le folle l’hanno presa d’assalto. Così si lavora già per la prossima edizione che si terrà dal 6 al 10 maggio 2010 e che molto probabilmente avrà, come paese ospite, l’India. “Le trattative con l’India in questo senso sono molto avanzate – ha detto il direttore Ernesto Ferrero – d’altronde la cultura indiana è molto amata dagli italiani”. Tutto esaurito per l’uomo del momento, l’ad della Fiat, Sergio Marchionne, che ha partecipato alla presentazione del libro di Mario Calabresi, “La fortuna non esiste”, il libro più venduto in Fiera insieme all’ultimo romanzo di Giorgio Faletti “Io sono Dio” (1.600 copie in poche ore). Gli editori sembrano essere tutti felici per le copie vendute, meno per le copie rubate, ma questo è sempre stato considerato un fatto fisiologico. Si va da un 10% di vendite in più di editori come Mondadori, Sellerio, Einaudi, ad un 13% in più di Giunti Editore.