G8 Università: tensioni e scontri a Torino
Scontri e tensioni stamattina alle 10, attorno al castello del Valentino, a Torino, dove si è aperto il G8 delle maggiori Università del mondo. Ma le preoccupazioni più forti sono per quanto potrebbe accadere domani, per la manifestazione nazionale dell’Onda studentesca, alla quale sono attesi migliaia di partecipanti da tutta Italia e anche dall’estero. Contestazioni e proteste erano nell’aria da giorni, ma dopo i disordini di stamattina il livello di allerta si è alzato. È successo tutto nella zona presidiata dalle forze dell’ordine attorno alla sede dell’incontro di 40 rettori provenienti da 19 paesi per discutere di economia, cultura, ambiente. Dal corteo di alcune centinaia di studenti dell’onda parte il lancio di fumogeni, di uova marce e cassonnetti dell’immondizia vengono rovesciati. La Polizia effettua alcune cariche di alleggerimento: 3 giovani, di cui 2 greci, vengono fermati. Più tardi uno verrà denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, è un italiano noto nell’area antagonista milanese. “Domani saremo in tantissimi”, annunciano gli studenti dell’Onda. C’è il timore che possano infiltrarsi nella manifestazione i temutissimi black-block. Il Rettore del Politecnico di Torino Profumo si è detto disponibile a incontrare i dimostranti, ma loro non ci stanno: “Accetteremo il dialogo – hanno fatto sapere – solo se dichiareranno annullato e fallito questo insostenibile G8”.