Lavazza punta a Russia, Far East e America Latina
La Lavazza chiude il 2008 con ricavi pari 1.121,6 milioni di euro, in crescita dell’8,7% rispetto all’esercizio precedente e punta a nuove acquisizioni in mercati emergenti: Europa Orientale, in particolare Russia, Far East e America Latina. Le strategie dell’azienda sono state illustrate oggi dall’amministratore delegato, Gaetano Mele, al termine dell’assemblea degli azionisti. Il volume d’affari realizzato all’estero è aumentato di oltre due punti percentuali, dal 37,4% del 2007 al 39,8% del 2008. “Il nostro sogno – ha affermato Mele – è arrivare entro l’anno a quote del 50% in Italia e del 50% all’estero, grazie anche ad acquisizioni”. Il 2009 si presenta “più difficile dell’anno scorso”, con un fatturato che difficilmente terrà il ritmo di crescita del 105 annuo degli ultimi tre anni. La famiglia Lavazza, ha detto ancora Mele, che, arrivata alla quarta generazione, “ha l’orgoglio di tenere salda in mano l’azienda”. E, grazie a una posizione finanziaria netta positiva di quasi 500 milioni di euro, non ha bisogno di aprire il capitale a ingressi esterni e non ha all’ordine del giorno la quotazione in Borsa.