Chiesto rinvio a giudizio per ex procuratore di Pinerolo
Il pm di Milano Maurizio Romanelli ha chiesto il rinvio a giudizio di Giuseppe Marabotto, ex procuratore di Pinerolo (Torino), arrestato lo scorso febbraio con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e truffa aggravata. L’ex magistrato, secondo l’accusa, avrebbe preso tangenti per assegnare consulenze tributarie e finanziarie delle quali non c’era alcun bisogno. Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio di Marabotto e un’altra ventina di indagati, accusati, a vario titolo, di aver messo in piedi un sistema di consulenze fiscali non necessarie che sarebbero costate allo Stato, solo tra il 2002 e il 2005, più di 11 milioni di euro. Tra gli indagati figurano anche due commercialisti di fiducia di Marabotto, dai quali l’ex magistrato, per la Procura, otteneva una percentuale sul compenso per il lavoro svolto. I militari della Guardia di Finanza di Torino, nei mesi scorsi, avevano sequestrato la villa di Marabotto, che si trova a Cantalupa (Torino), i terreni intorno all’edificio e 13 conti bancari, per un valore di un milione e 400 mila euro.