Per Ernesto Montaldo responsabile della commissione tecnica del Cai Piemonte “Michele Pelassa era una guida esperta, aveva superato bene tutti gli esami, con ottime verifiche”. Cercava sempre l’avventura dicono adesso i compagni di tante scalate. Michele Pelassa, 33 anni, ingegnere di Moncalieri, era il capo della spedizione conclusasi tragicamente sul ghiacciaio del massiccio dell’Ecrins. Insieme ad altri due compagni di cordata sono precipitati per 400 metri sul ghiacciaio della Meije, sulle Alpi Francesi, non lontano da Briançon. Con lui sono morti Andrea Cane, 29 anni, e Guido Ottone, 37 anni, entrambi di Torino. “La giornata era bella, le condizioni del tempo buone, l’ascesa è difficile ma non proibitiva, è stata una disgrazia” dice ancora Montaldo. Lo confermano anche gli uomini del Soccorso alpino francese, è stata forse una distrazione del capocordata che ha trascinato con sé i compagni. Insomma: una disgrazia, una delle tante in questa funesta estate del 2009 dove si contano già 20 vittime solo sulle nostre Alpi.

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