Il Ministero dello Sviluppo Economico Claudio Scajola ha autorizzato oggi i Commissari della Bertone a cedere l’azienda al Gruppo Fiat sulla base del piano industriale valutato positivamente dai Commissari stessi e approvato dal Comitato di Sorveglianza, che rappresenta anche gli interessi dei creditori. L’offerta Fiat – si legge in una nota del ministero – prevede un importo economico superiore a quello delle altre offerte e una prospettiva industriale a lungo termine. “La cessione a Fiat – dichiara il ministro Scajola – consente di garantire il futuro di uno stabilimento storico dell’industria piemontese. Il piano prevede, infatti, il riassorbimento di tutti i 1.137 dipendenti, che verranno gradualmente reinseriti nelle loro mansioni, e l’integrazione con la Chrysler per la produzione in Italia di alcuni modelli della Casa americana”. Bene la decisione del ministro che ha autorizzato oggi i Commissari della Bertone a cedere l’azienda al gruppo Fiat, ma ora il Lingotto illustri urgentemente il suo piano per il sito di Grugliasco. È quanto chiede il segretario provinciale della Fiom torinese, Giorgio Airaudo che sottolinea: “È una buona notizia che la vicenda Bertone sia arrivata ad una soluzione positiva per i lavoratori. Ora Fiat chiarisca urgentemente e convinca il sindacato su cosa produrrà nello stabilimento di Grugliasco e in quanto tempo i lavoratori della Bertone che sono in cassa integrazione da 5 anni potranno rientrare al lavoro”.

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